202207.12
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I vantaggi della rete

Con il contratto di rete più imprenditori perseguono lo scopo di accrescere, individualmente e collettivamente, la capacità innovativa e la competitività sul mercato.

A tal fine, si obbligano a collaborare sulla base di un programma comune di rete.

Il programma di rete costituisce l’oggetto del contratto e perciò viene a identificarsi con il complesso delle attività che i retisti, insieme, si impegnano a realizzare.

La collaborazione potrà consistere nello scambiarsi informazioni di natura industriale, commerciale, tecnica o tecnologica, nello scambiarsi prestazioni della medesima natura (industriale, commerciale, tecnica o tecnologica) oppure nell’esercitare in comune una o più attività.

In quest’ottica, i partecipanti alla rete potranno attuare iniziative ad esempio per: (i) la commercializzazione e il marketing comuni; (ii) l’erogazione sotto un unico marchio di servizi integrati di consulenza e assistenza nell’ambito di un settore merceologico e/o per specifiche categorie di clienti; (iii) la realizzazione di attività strumentali come la gestione in comune di piattaforme digitali; (iv) la realizzazione di attività complementari a quelle dei singoli retisti come la partecipazione a bandi e gare di appalto.

Il contratto potrà anche prevedere l’istituzione di un fondo patrimoniale comune e altresì la nomina di un organo comune incaricato di gestire, in nome e per conto dei partecipanti, l’esecuzione del contratto o di singole parti o fasi dello stesso.

Soprattutto, però, il contratto di rete consente la codatorialità, cioè la possibilità per gli imprenditori retisti di condividere l’utilizzazione delle prestazioni di uno o più lavoratori, il cui costo inteso come costo del rapporto lavorativo (retribuzioni, contribuzione, tasse) sarà fra essi ripartito.

Il contratto di lavoro intercorre in tal caso tra uno degli imprenditori retisti e uno o più lavoratori, ma, in forza del contratto di rete, la risorsa sarà poi a disposizione di tutti gli imprenditori partecipanti in codatorialità, poiché supportati dalla rete stessa.

Questi, i principali vantaggi:

  • formazione interna alla rete di forza lavoro condivisa;
  • possibilità di salvaguardare i posti di lavoro come “valore sociale della rete di imprese”;
  • minori costi per le imprese co-datrici;
  • riduzione grazie al programma di rete del rischio di accertamenti ispettivi;
  • riduzione grazie al programma di rete del rischio di contenzioso lavoro.

Il programma di rete.

Il programma di rete è il cuore del contratto. Come si è anticipato, ne rappresenta l’oggetto, ossia il complesso delle attività che i partecipanti realizzeranno.

Attraverso di esso, le imprese potranno proporre servizi integrati originali ed innovativi ad alto potenziale, sorretti da una collaborazione programmata in modo dettagliato e perciò stabile. Questa, in effetti, è la peculiarità della rete: creare un’alleanza non legata ad un momento storico – come accade invece nelle A.T.I. – ma strutturale, incentrata su iniziative ben delineate che hanno lo scopo di incrementare la competitività individuale e collettiva all’interno del mercato o dei mercati.

I vantaggi, in breve, sono:

  • L’incremento della produttività e della competitività;
  • L’instaurazione di una cooperazione fra realtà imprenditoriali e professionali (nelle reti miste) strutturata, duratura e stabile nel tempo, diversa dal mero scambio di beni, servizi o prestazioni, pur mantenendosi la rispettiva autonomia (TAR Toscana n. 346 del 25.02.2016);
  • La condivisione di know-how;
  • La massimizzazione dei costi di gestione delle rispettive attività;
  • La riduzione del rischio di impresa;
  • Lo sviluppo di una maggiore potenzialità innovativa;

La possibilità di accedere ad agevolazioni fiscali e, naturalmente, di operare in regime di codatorialità dei dipendenti.


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